Il progetto prevede l’accorpamento di tutti i centri di distribuzione attuali degli aiuti economici e materiali che il Centro di Aiuto alla Vita da sempre garantisce alle utenti bisognose: lo spazio facilita le mamme nel ritiro degli aiuti materiali (sussidio economico, pannolini, corredini, passeggini e borsa della spesa) convogliando l’erogazione in un unico luogo, evitando di aggravarle con spostamenti multipli in punti diversi della città e in giorni diversi permettendo cosi alle mamme di avere più tempo nella cura del figlio. In questa struttura i bambini saranno intrattenuti in modo ludico da personale qualificato.
Il progetto ha l’obiettivo di sostenere oltre 1.000 famiglie che annualmente si rivolgono al servizio di distribuzione di aiuti materiali del Centro di Aiuto alla Vita, i cui genitori sono in condizione di disagio socioeconomico ed a rischio di esclusione sociale, dalla nascita fino al compimento del primo anno di vita del bambino, con l’obiettivo di prevenire l’insorgenza di fenomeni di disagio in età evolutiva, monitorando e incrementando il benessere della famiglia.
Inoltre, il progetto permette al CAV un risparmio economico che consentirà un più ampio impiego delle risorse a favore delle utenti. Centralizzare la distribuzione significa anche controllare meglio il percorso psico-pedagogico che i genitori seguono presso il centro.
Attività presso il Centro
Distribuzione di aiuti materiali
Sulla base dei bisogni rilevati dall’operatore di riferimento, si provvede a fornire al nucleo familiare quanto necessario a superare le difficoltà economiche contingenti, nell’ottica di migliorare lo stato di salute ed il benessere dei componenti della famiglia: l’obiettivo è provare a rimuovere le preoccupazioni quotidiane legate al non poter far fronte ai bisogni primari propri e del bambino. Lo scopo ultimo è il raggiungimento della autonomia.
Ai nuclei familiari verranno dunque forniti:
Accoglienza delle mamme, dei bambini e monitoraggio degli aspetti psico-pedagogici
Gli operatori del CAV effettuano gruppi di osservazione della buona crescita del bambino verificando il raggiungimento dello sviluppo mentale e fisico come per esempio il tono muscolare. Le tipologie di intervento sono anche personalizzate a seconda del backgroud culturale delle utenti incontrate, ogni percorso viene definito e condiviso con gli specialisti del settore (pedagogisti, nutrizionisti, ecc…). Giochi , analisi del bisogno e consigli vengono condivisi nei gruppi di lavoro settimanali. La supervisione verifica e supporta gli interventi educativi. Lo scopo dell’attività è quello di aiutare nell’integrazione le mamme e i loro bambini all’interno del tessuto sociale.
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