IL CONTESTO
Il Centro Benedetta D’Intino Onlus (CBDI), in linea con lo spirito solidaristico che ne alimenta la missione, ha sempre offerto i propri servizi a tariffe agevolate. Tuttavia, di fronte alla difficile situazione di crisi economica in corso, il Centro Benedetta D’Intino Onlus ha deciso di rendere gratuiti i servizi rivolti alla disabilità comunicativa grave tra aprile 2013 e marzo 2015 al fine di garantire un accesso gratuito e qualificato al più ampio numero possibile di bambini.
IL PROGETTO
Gli utenti che si rivolgono ai servizi del settore di Comunicazione Aumentativa e Alternativa sono le famiglie di bambini che soffrono di gravi patologie neuropsichiche, congenite o insorte nella prima infanzia, a causa delle quali necessitano di interventi assistenziali, riabilitativi ed educativi specifici.
Partecipare, esprimersi in modo spontaneo, comunicare in caso di emergenza sono tutte abilità alle quali ricorriamo quotidianamente, dandole per scontate; ma esse sono alla base dello sviluppo psichico di ogni persona e per questo è fondamentale che, indipendentemente dal grado di disabilità, i bambini con disabilità comunicativa vengano continuamente stimolati a interagire con l’esterno e a non perdere interesse nello scambio comunicativo. Il rischio, altrimenti, è quello che le capacità psichiche non evolvano con l’età e che la maturità emozionale e relazionale rimanga alle stereotipie dell’infanzia.
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è il termine usato per descrivere l’insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie che facilitano e aumentano la comunicazione in persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. La CAA è quindi tutto quello che aiuta chi non può parlare a comunicare; è un approccio e non una tecnica riabilitativa.
RISULTATI RAGGIUNTI
Nel 2012 Fondazione Mediolanum ha sostenuto l’attività di ricerca denominata Progetto Leonardo con un contributo pari a 50.000 euro, per sviluppare il metodo di Comunicazione Aumentativa e Alternativa che sarebbe diventato sperimentale l’anno successivo.
Nel 2013 l’obiettivo della raccolta fondi del Centro Benedetta D’Intino era 100.000 euro, pari ad 1/5 del costo annuo del Settore di CAA: Fondazione Mediolanum ha contribuito per un totale di 68.000 euro. Ciò ha permesso di offrire gratuitamente a 157 famiglie (oltre 600 persone) gli interventi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa consentendo loro di eliminare completamente almeno i costi delle sedute e dell’alloggio e lasciando a carico loro soltanto i costi di trasferimento fino al Centro.
La sfida per l’edizione 2014 di Porte Aperte è stata quella di confermare i risultati raggiunti nel corso del 2013 e riuscire ad aiutare altre 160 famiglie; come sostiene la fondatrice del Centro Benedetta D’Intino Onlus, Cristina Mondadori: “Per portare a termine questa sfida abbiamo bisogno di un concreto impegno sociale da parte di tutti!”.
Fondazione Mediolanum Onlus, nuovamente al fianco del CBDI per portare avanti questo progetto, si è impegnata, con una raccolta fondi di durata semestrale, da luglio a dicembre 2014, raddoppiando i primi 30.000 euro raccolti attraverso le donazioni online, le cene con i Clienti di Banca Mediolanum, gli eventi in collaborazione con Mediolanum Corporate University, come ad esempio il Tour di Simon Atzori, ed altre iniziative del Gruppo Mediolanum.
Alla fine della raccolta il totale erogato è stato di 80.803 euro.
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