Il numero di persone colpite dalle conseguenze del tifone Hayan è salito a 9 milioni. 1.9 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare la propria abitazione e sono ad oggi senza riparo, cibo e acqua. Di queste 789.000 sono bambini.
SOS Villaggi dei Bambini ha subito ingenti danni al Villaggio SOS di Tacloban: tre persone cresciute nel Villaggio SOS sono morte a causa del tifone, due collaboratori SOS e un buon numero di persone sono rimasti senza casa. SOS Villaggi dei Bambini si è attivata subito procedendo con la rimozione dei detriti dal Villaggio SOS e la creazione di spazi dedicati ai bambini dove i genitori della comunità possano lasciare i propri figli e dedicarsi alla ricostruzione della loro vita familiare.
Le risorse idriche era compromesse dalla rottura dei principali acquedotti e quelli ancora funzionanti necessitavano di controlli e trattamenti sanitari per impedire il diffondersi di epidemie.
I servizi sanitari disponibili erano molto limitati, le strutture sanitarie esistenti danneggiate e le attività di pronto soccorso improvvisate in strutture mobili di emergenza sono al collasso per l’alto numero di persone che necessitavano cure urgenti. Circa 300.000 donne erano in gravidanza e rischiavano di non ricevere cure adeguate.
Cebu, la città più grande e rifornita nelle vicinanze, risultava inaccessibile poiché i trasporti via mare e via terra erano interrotti. I primi aiuti alimentari hanno impiegato più di un giorno e mezzo per raggiungere Tacloban. Le difficoltà di comunicazioni erano rese più gravi dall’interruzione di energia elettrica e dalla carenza di carburante. Fondazione Mediolanum Onlus ha deciso di aiutare i bambini di Tacloban, sostenendo la messa in sicurezza delle infrastrutture del Villaggio dei Bambini, l’approvvigionamento e la distribuzione dei beni di prima necessità e la creazione di 8 centri di accoglienza diurna per bambini, un centro di identificazione per i bambini che hanno smarrito la propria famiglia, e di alcuni rifugi di emergenza per le famiglie. Si potranno aiutare, in questo modo, 1200 bambini che stanno rischiando la vita a seguito del disastro. Bambini che hanno perso la famiglia e che non sanno se potranno mai ricongiungersi alle loro madri e ai loro padri. La distruzione di scuole e centri diurni per l’infanzia creerà pesanti ripercussioni sul futuro delle nuove generazioni: circa 590.000 bambini non saranno in grado a breve di ricevere un’istruzione, mentre cresce la preoccupazione che molti di questi possano essere inseriti nel circuito del lavoro minorile o venire sfruttati dalla criminalità locale.
Realizzare due allevamenti di pesci tilapia per sfamare e dare il corretto apporto proteico agli 800 bambini delle Case or...
HaitiUn nuovo centro di ricerca sulle leucemie ed emopatie infantili e un nuovo centro trapianti midollo osseo.
ItaliaRealizzazione di un centro accoglienza per bambini organi e abbandonati, spesso vittime di abusi e rapimenti.
Mozambico (Maputo)Il progetto persegue lo scopo di promuovere e gestire, con il coinvolgimento delle famiglie, interventi sociali ed educati...
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