IL CONTESTO
La baraccopoli di Kibera è situata a 7 chilometri a sud ovest dal centro di Nairobi, nel distretto di Langata; si estende per 250 ettari ed è abitata da circa 250.000 persone, anche se le stime variano molto e sono continuamente in crescita. E’ considerata la più grande baraccopoli dell’Africa sub-sahariana. I residenti vivono in condizioni di estrema povertà. Circa il 94% delle famiglie non usufruisce delle strutture di base che assicurano una normale vita sociale, poiché, essendo considerato un insediamento illegale, non sono previsti fondi governativi per i servizi di base come la sanità o provvedimenti per la pulizia dell’acqua. Si tratta di un territorio molto insicuro e degradato, in cui la maggior parte dei residenti vive sotto il limite di sussistenza.
IL PROGETTO
Il progetto nasce con la precisa volontà di offrire un punto di riferimento per i ragazzi di strada, gli orfani e i bambini che, per vari motivi, si trovano a vivere da soli e non sono integrati nel sistema della comunità.
Le tre strutture sono coordinate tra loro per fornire un servizio di prima accoglienza, educazione e crescita. Ndugu Mdogo, Piccolo Fratello in Kiswahili,è un progetto nato nel 2006 con un triplice obiettivo:
1) la realizzazione e la gestione di un Centro di Prima Accoglienza (Drop-In Centre) nella baraccopoli di Kibera, a Nairobi;
2) la costruzione e la gestione di una Casa di Accoglienza residenziale (Ndugu Mdogo – Piccolo Fratello) per bambini di strada a Kerarapon, a pochi chilometri da Nairobi;
3) la costruzione e l’avvio di una Scuola di Formazione per Educatori di Stradapresso la Shalom House a Nairobi, il Diakonia Institute.
I bambini vengono avvicinati in strada, dove vivono, e invitati a frequentare il centro di prima accoglienza a Kibera. La collocazione nel cuore della baraccopoli permette un contatto profondo e permanente con la realtà in cui vivono gli street-children e ha quindi la funzione di accoglierli fisicamente in un ambiente che li protegge, con educatori professionali. Nel Drop-In hanno accesso ad acqua pulita per lavarsi, dormono in un posto sicuro con tre pasti regolari al giorno, vengono ascoltati e trovano negli educatori un punto di riferimento affettivo. Alcuni dei bambini in transito al Drop-In, quelli rimasti soli e senza possibilità di essere reintegrati in famiglia in breve tempo, vengono inseriti nella Casa di Accoglienza Ndugu Mdogo, in cui vivono seguendo le regole della casa, in spirito comunitario. La Scuola di Formazione, infine, fornisce agli educatori approfondite conoscenze in campo pedagogico e allo stesso tempo dà loro la possibilità di esercitare la pratica per un intervento mirato ed efficace.
L’attività educativa si basa sull’esperienza fatta negli ultimi quindici anni dagli educatori di Koinonia, partner locale di Amani, nei campi della rieducazione e reinserimento dei bambini in famiglia. Insieme alle attività di riabilitazione sociale, scolastica e familiare, il Drop-In offre un percorso di follow-up per coloro che sono stati reintegrati in famiglia.
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