IL CONTESTO
L’occupazione cinese del Tibet, avvenuta nel 1959, ha avuto come conseguenza l’enorme genocidio del popolo tibetano. Più di un milione di tibetani sono morti. Come conseguenza di questo genocidio, circa 100.000 rifugiati seguirono Sua Santità Il Dalai Lama, in esilio. Tra questi c’erano migliaia di bambini bisognosi ed orfani, vittime della guerra, dell’odio e della devastazione psicologica derivante dalla perdita delle loro famiglie, del loro ambiente, del loro paese. Sua Santità, il Dalai Lama, immediatamente realizzò che il futuro del Tibet e del suo popolo dipendeva dalle nuove generazioni. Con questo proposito e con l’intento di porre fine alla sofferenza di così tanti bambini, Sua Santità propose che un centro speciale fosse realizzato per loro. Perciò nacque un centro transitorio per la cura dei bambini con il nome di “Nursery per i bambini tibetani rifugiati”. La signora Tsering Dolma Takla (sorella maggiore Del Lalai Lama) ha condotto questo centro fino alla sua prematura scomparsa avvenuta nel 1964. Dopo questo fatto, sua sorella minore, la signora Jetsun Pema si occupò della direzione della Nursery. Sotto la sua guida il centro realizzò enormi progressi, fino a svilupparsi in una comunità integrata, registrata come: Tibetan Children’s Village (TCV).
IL PROGETTO
Attualmente il TCV è una comunità integrata che vive in un suo proprio spazio, con case-famiglia per i bambini, ogni tipo di agevolazione scolastica, centri di addestramento professionali e centri di addestramento per insegnanti. Sin dalla metà degli anni ‘70, il TCV ha esteso il suo lavoro in diverse parti dell’India ed ha realizzato altri tre villaggi dei bambini tibetani, cinque scuole residenziali, otto scuole diurne, dieci centri diurni che si occupano dei bambini, una scuola tecnica e due ostelli della gioventù.
TCV si occupa degli asili nido tibetani nel distretto Mysore, facente parte dello Stato di Karnataka (India del Sud). Gli asili nido accolgono gratuitamente bambini dall’età di due anni, grazie al contributo di Fondazione Mediolanum Onlus. Attualmente ci sono 425 bambini in questi asili nido, all’interno dei quali lavorano quaranta persone.
La giornata all’asilo inizia con la preghiera, la meditazione e gli esercizi, seguiti dalle lezioni d’inglese, tibetano e matematica. Il metodo d’insegnamento è il metodo Montessori, dove l’apprendimento avviene anche attraverso il divertimento e la gioia dei bambini e viene destinata una parte del tempo per interagire con i loro coetanei. In linea con questa impostazione, sono previste passeggiate naturalistiche e viaggi verso i laghi presenti nelle vicinanze. Il sostentamento è assicurato tramite una breve pausa con spuntini a base di frutta secca e di stagione; nel pasto di mezzogiorno è previsto cibo tibetano e una buona varietà di alimenti.
Offrire gratuitamente per un anno i servizi di CAA rivolti ai bambini con gravi disabilità motorie e comunicative.
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