Ndugu Mdogo Rescue è un centro di prima accoglienza per bambini costretti a vivere in strada nato nel 2006 nella baraccopoli di Kibera a Nairobi con l’obiettivo di ricongiungere i bambini con i propri familiari e riportarli a scuola.
La casa è abitata da bambini, spesso orfani, che hanno conosciuto l’abbandono e la strada. E oggi conoscono la grande emergenza del Covid, che in Africa vuol dire, prima di tutto, fame.
A Ndugu Mdogo i bambini vivono come fratelli e nonostante tutte le difficoltà. All’inizio di ogni anno 25 ragazzi lasciano la strada e intraprendono un percorso di recupero e riabilitazione che li riporterà in famiglia e a scuola. L’attività di Ndugu Mdogo inizia sempre dalla strada: è lì che gli educatori stabiliscono il primo contatto con i bambini, instaurando un forte legame di fiducia reciproca che li porterà nel centro ad iniziare il percorso di recupero. Una volta accolti, attraverso sessioni di counseling individuale e di gruppo, i ragazzi si impegnano a migliorare il proprio comportamento segnato dalle regole della strada e ad aumentare la propria autostima; recuperano i contatti con la famiglia abbandonata, mentre gli educatori fanno il possibile affinché siano superate le cause che hanno costretto il ragazzo alla vita in strada.
Alla fine dell’anno, dove possibile, i bambini vengono riaffidati alle famiglie di origine e inseriti nel programma di Outreach che prevede il sostegno scolastico per almeno due anni e visite domiciliari regolari da parte degli educatori per continuare a seguirne la crescita. Quando le condizioni familiari non permettono il reinserimento, i giovani vengono accolti in case di Amani e della comunità di Koinonia in un programma educativo di lungo termine.
Nel 2020 Ndugu Mdogo ha accolto 22 nuovi bambini e ne ha seguiti 106 reintegrati in famiglia a cui garantisce la copertura delle spese scolastiche. L’obiettivo è accogliere altri 25 bambini nel 2021.
Nei quartieri poveri e densamente popolati, la maggior parte delle persone sopravvive grazie ai lavori occasionali. In seguito alle restrizioni governative, in migliaia hanno perso la loro unica fonte di reddito. Così, sia chi vive nella baraccopoli dove opera Amani che le famiglie già seguite, si sono rivolte agli operatori di Ndugu Mdogo con domande di aiuti straordinari sempre più numerose. Nella maggior parte dei casi si tratta di richieste di beni di prima necessità, come la farina per la polenta e le medicine.
Si corre il rischio che i bambini già reintegrati a casa e a scuola tornino ad elemosinare.
Anche i gruppi di ragazzi che prima della pandemia erano seguiti in strada dagli educatori di Ndugu Mdogo e che sopravvivevano grazie all’elemosina, al riciclo di rifiuti e a piccoli lavori di fatica, di colpo hanno visto le loro piccole entrate quotidiane totalmente azzerate.
Per loro è stato quindi avviato un programma straordinario di sostegno mirato all’accoglienza temporanea di 95 ragazzi e adulti dai 13 ai 35 anni.
Dare una pronta risposta alle domande di sostegno straordinario, non è più solo umanamente doveroso ma anche necessario, per non vanificare gli sforzi fatti e spingere i più piccoli in strada, di nuovo.
Fondazione Mediolanum Onlus sostiene il progetto “Ndugu Mdogo Rescue” di Associazione Amani Onlus per permettere a 248 bambini di far fronte alla sempre più stringente emergenza sanitaria ed economica che ha colpito Nairobi e di continuare a crescere serenamente.
Fino al 31 dicembre 2020 puoi sostenere il progetto “Continua a far crescere i bambini di Ndugu Mdogo” donando sul conto di Fondazione Mediolanum Onlus:
IBAN: IT68C0306234210000000417750
Causale: Ndugu Mdogo 2020
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